F.A.Q.

L’utilizzo di bocchette basculanti al posto dei tradizionali nottolini sporgenti permette di chiudere con sicurezza e precisione l’anta nel telaio. Collocate alla giusta distanza su tutti e quattro i lati dell’anta, le bocchette fanno pressione alla chiusura direttamente contro l’interno del telaio, rendendo così quasi impossibile scardinare la finestra.

Diversamente dai sistemi classici questa ferramenta non necessita di riscontro nel telaio, le bocchette basculanti chiudono sempre con assoluta precisione e con la stessa forza. Classificato nella classe di resistenza anti effrazione di livello 2 questo sistema non subisce alcuna limitazione funzionale malgrado l’elevato grado di resistenza a differenza dei nottolini tradizionali.

Prodotti oscuranti che vi permettono di calibrare luce, ombra e temperatura a voi più congeniali durante la giornata.

Grandi superfici finestrate e locali inondati di luce creano calore e trasmettono un senso d’accoglienza tra le mura domestiche, ci sono però gli svantaggi che derivano dal forte irraggiamento e dal fatto che potrebbero attirare gli sguardi dei curiosi. Con i sistemi oscuranti però sarete voi a decidere la quantità di luce e il livello di protezione da sguardi indiscreti.
Impostare la quantità della luce in modo ottimale non è importante soltanto per il benessere in casa, ma anche per la salute. Un buon sonno dipende infatti molto dalle condizioni di luce, d’estate poi occorre mantenere l’ambiente fresco. Con i prodotti oscuranti, potrete calibrare luce, ombra e temperatura.
Inoltre proponiamo una soluzione a zero consumo energetico per veneziane e tende plissettate che sono integrate nella finestra e vengono gestite per mezzo di un modulo fotovoltaico senza necessità di alimentazione elettrica esterna. La modalità automatica permette inoltre di regolare l’apertura e la chiusura delle veneziane all’alba e al tramonto grazie al riconoscimento giorno/notte. Su richiesta i sistemi oscuranti possono essere resi ispezionabili negli infissi con triplo vetro.

La norma UNI EN ISO 10077 definisce la trasmittanza come “il flusso di calore medio che passa, per metro quadrato di superficie, attraverso una struttura che delimita due ambienti a temperature diverse”. Usando parole più semplici, la quantità media di calore che la nostra abitazione cede all’esterno attraverso pareti e infissi.

La trasmittanza termica non è una caratteristica intrinseca del materiale ma dell’elemento preso in considerazione il cui valore, nel caso degli infissi, è dato dalla media tra:

• Trasmittanza termica del telaio (Uf)
• Trasmittanza termica del vetro (Ug)
• Trasmittanza termica lineare del bordo del vetro (Ψg)

Si fa la media perchè ogni elemento contribuisce al valore finale in funzione di quella che è la sua superficie.

Il processo di zincatura a caldo è un procedimento che protegge l’acciaio dagli agenti atmosferici che attaccandolo lo porterebbero inevitabilmente alla corrosione.
Per ottenere una zincatura di massima qualità ci sono numerosi passaggi precedenti alla vera e propria immersione del manufatto all’interno del bagno di zinco fuso:

• Sgrassaggio: prima fase dove si eliminano olii, grassi e deposti sulla superficie.
• Lavaggio: permette di sciacquare dal metallo le sostanze alcaline che se trascinate nella fase di decapaggio ridurrebbero il tempo di utilizzo del manufatto finale.
• Decapaggio: terza fase del processo dove vengono rimosse incrostazioni, ossidi e ruggini eventualmente presenti sui pezzi.
• Secondo lavaggio: vien considerato il lavaggio più importante del processo poichè prolunga la vita dei bagni di trattamento successivi.
• Flussaggio: la penultimafase è utile al fine di formare i sali di flussaggio che permettono di abbassare la tensione superficiale nel bagno di zinco successivo permettendo una migliore coesione tra zinco fuso e superficie di acciaio.
• Zincatura: la fase finale del processo dove il metallo viene essicato in un forno appoisito, una volta pronto viene immerso nello zinco fuso.
  Durante l’immersione nello zinco fuso i metalli si liberano dei sali di flussaggio che rendono privo di strato di ossido il metallo. In questo momento, il metallo viene bagnato dallo zinco e sulla sua superficie avviene la reazione di formazione del rivestimento metallico protettivo. L’immersione nello zinco fuso può durare fino a 15 minuti e la temperatura dello zinco si aggira tra i 440 e i 460 °C.

Non c’è una scelta assoluta fra PVC e alluminio, tutto varia a seconda di cosa cerchi il cliente.

È meglio optare per gli infissi in alluminio a taglio termico quando si hanno finestre di grandi dimensioni se si cercano profili molto snelli e luminosi o si vuole avere modo di cegliere qualsiasi tipo di colore interno ed esterno.
I serramenti in PVC danno la possibilità invece di contenere i costi iniziali e sono ottimi per infissi di dimensioni nella norma. Anche gli infissi in PVC possono essere disponibili in svariate colorazioni, per assecondare i desideri di tutti i clienti, anche finto legno. Si può inoltre scegliere un infisso in PVC di due colori diversi per interno ed esterno.

L’alluminio a taglio termico di ultima generazione ha eguagliato le prestazioni termiche delle finestre in pvc e legno. Il risparmio energetico che puoi ottenere sulla carta è identico a patto che la posa (indipendentemente dal serramento scelto) sia fatta a regola d’arte.

Classe Antieffrazione 1

Serramenti di sicurezza in classe antieffrazione 1 offrono soltanto una minima resistenza alle intrusioni, sono validi contro uno scassinatore improvvisato o alle prime armi che provi a forzare le barriere prettamente con la forza fisica. Ciò significa che i serramenti con classe di sicurezza 1 sono indicati per porte caposcala o cantine e in tutti quei luoghi dal valore
economico o affettivo minore.

Classe Antieffrazione 2

I serramenti in classe antieffrazione 2 sono in grado di resistere a uno scassinatore di scarsa esperienza, che tenterà l’irruzione con strumenti comuni ad esempio pinze, tenaglie o coltelli. Il tempo medio calcolato di resistenza a questi tentativi è circa 5-8 minuti. Questa classe antieffrazione è di un livello ancora basso ed ideale per proteggere luoghi in cui il rischio è contenuto.

Classe Antieffrazione 3

La classe antieffrazione 3 include serramenti con cui si affrontano in modo più deciso i tentativi di scasso. Il ladro tipo è decisamente più esperto e nelle sue attività di effrazione usa attrezzature più efficaci come piedi di porco, cacciaviti e martelli. Il tempo di attacco medio a cui resiste questa classe ammonta a 10-15 minuti. Un serramento di questo tipo è adatto per ambienti il cui rischio è medio oppure in cui è difficile per il ladro praticare il tentativo d’effrazione.

Classe Antieffrazione 4

Nella classe 4 si trovano prodotti sempre più efficaci nel garantire la sicurezza. Un serramento di questo tipo è gia un ottima barriera contro i tentativi di ladri esperti che provano lo scasso utilizzando insieme a tutti gli strumenti sopra elencati anche trapani e seghe. Quesati serramenti sono la scelta giusta per proteggere i luoghi facilmente ragiungibili e con maggior spazio di manovra negli appartamenti e nelle case.

Classe Antieffrazione 5

Una classe atta a proteggere gli ambienti più vulnerabili delle case ma adatta anche a molte attività commerciali e industriali che necessitino di un elevato livello di sicurezza. Perfetta opzione per chi necessita di resistere ad attacchi anche con attrezzature elettriche come mole ad angolo con disco da 125 mm da parte di scassinatori molto esperti. Questi serramenti sono in grado di offrire resistenza è pari a 20 minuti fornendo un periodo di protezione notevole.

Classe Antieffrazione 6

Il livello di resistenza massimo è quello della classe antieffrazione 6. Contraddistinguono questa classe la capacità di resistere ad un tentativo di effrazione per 25-30 minuti. Si tratta della classe antieffrazione privilegiata per gioiellerie, banche, archivi.